Storico inglese. Figlio di George
Otto, studiò ad Harrow e al Trinity College di Cambridge dove, nel 1927,
fu nominato professore di Storia moderna e, nel 1940, rettore, conservando
l'incarico sino al 1951. Nel 1947 venne nominato socio straniero dei Lincei.
Liberale, rifiutò la tendenza in atto nella storiografia del suo tempo,
difendendo il valore umanistico della storia come genere letterario e la
funzione che essa ha in quanto letteratura e le sue opere ottennero vasti
consensi da parte del pubblico. Si occupò, tra l'altro, della storia
risorgimentale italiana, dedicando tre volumi (
Garibaldi alla difesa della
Repubblica Romana, 1907;
Garibaldi e i Mille, 1909;
Garibaldi e la
formazione d'Italia, 1911) alla figura di Garibaldi, interpretato come eroe
romantico. Partecipò alla prima guerra mondiale, sul fronte italiano,
come comandante di una sezione della Croce Rossa britannica, e dell'esperienza
volle lasciare testimonianza in
Scene della guerra d'Italia (1919). Alla
storia italiana dedicò anche
Manin e la rivoluzione veneziana del
1848 (1923). Contribuì notevolmente all'arricchimento della
storiografia inglese sul primo Settecento con l'opera dedicata al Regno della
regina Anna (
L'Inghilterra sotto la Regina Anna, 3 volumi, 1930-34),
favorendo in genere la storiografia inglese con varie altre opere di notevole
valore. Tra le altre opere ricordiamo:
La vita di Lord Grey (1920);
Storia d'Inghilterra (1926);
Storia sociale d'Inghilterra (1942)
(Stratford-on-Avon, Warwickshire 1876 - Cambridge 1962).